Gwen si mise a disegnare nel giardino e dopo circa un'oretta il vecchio cameriere venne ad informarla che Therese si era svegliata e stava facendo colazione.
Inoltre aveva chiesto di lei.
Il servitore guardò Dacey.
L'arrivo dell'inviato dell'Arciduca lo aveva messo in agitazione.
Annuì allora al presbitero e fece entrare il nuovo arrivato.
Si trattava di un giovane uomo, vestito come si conveniva ad un borghese del tempo, con un giustacuore amaranto e pantaloni stretti in alti stivali scuri, il tutto coperto da una lunga giacca ricamata.
Era bruno, dai lineamenti regolari ed aggraziati, lo sguardo pulito racchiuso in due occhi neri.
“I miei omaggi, signori.” Disse ai presenti, con tono cortese. “Sono Cales dei Grilli, inviato da sua signoria qui a Sant'Agata di Gotya.”
“Benvenuto, messere.” Il presbitero, che poi presento Ruspon e sua nipote Dacey al nuovo arrivato. “Mi è permesso domandare in quali vesti sua signoria vi ha inviato qui?”
“Sono uno studioso di storia naturale e sto compilando per sua signoria un bestiario.” Spiegò Cales. “Naturalmente per questo studierò i fatti accaduti di recente in questi boschi.”