Bene, nessuna moglie che sarebbe andata in giro ovunque per cercare il suo amato. Sono pericolose le donne innamorate, possono anche non arrendersi per anni, e poi mi tocca sterminare tutta la famiglia, come è successo anni fa con Goliath, non che mi sia dispiaciuto, adoro i massacri, ma al momento non è il caso di dare nell’occhio. Quindi, dicevo, tanto meglio che non abbiano famiglia.
Mi chiedo cosa stiano pensando, oh è una tortura: pensare e chiedermi continuamente che cosa pensano gli uomini, che cosa provano in certi momenti, quelli più estremi, folli, quelli in cui in realtà vorrei essere al loro posto, anche se il mio corpo non me lo consente.
Avevo suscitato la loro curiosità, questo era palese, ma io dovevo fare molto di più, ma dovevo capire se erano adatti.
“Allora facciamo così...” sporgendomi ancora sul tavolo, con fare confabulatorio, come se fosse fondamentale che i tavoli accanto non ci sentissero.
“Voi mi raccontate la fantasia più perversa, più sporca ed estrema che avete...” fissandoli tutti e tre negli occhi “E io deciderò se sarete all’altezza di farmi divertire... “ con fare enigmatico.
Ma poi, come se non bastasse, li fissai per lunghi uno per uno.
“Badate però che sia tutto vero... perché se poi io realizzerò quelle fantasie, non voglio vedervi scappare via presi dal pudore o dalla paura... chiaro?” scrutando la loro reazione.
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