Mi fermai a riprendere fiato quando la vidi in braccio ad un giovane uomo bruno, che le si rivolgeva con dolcezza.
Si voltò insieme alla bambina e rimasi a guardarlo.
Non potevo dar torto a Therese, assolutamente no.
Leggevo inquietudine nei suoi occhi neri, ma erano anche degli occhi neri bellissimi, i più belli mai visti.
Ma mi sentii una stupida a star lì senza dire una parola.
Così cercai di riscuotermi.
"Sono Gwen, signore..." mormorai "Gwen Ygraal, la nuova educatrice di Therese..." riuscii a spiaccicare.
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