Discussione: Il nome della perla
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Vecchio 31-05-2018, 18.01.11   #255
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Il cocchiere era restio.
Elv allora si avvicinò alla carrozza.
“Ma dico...” disse a Gwen “... siete anche stupida oltre che irriverente? Possibile non vi rendiate conto di cosa sta succedendo nei nostri boschi? Non capite che uscire di notte è quasi un suicidio?” A muso duro.



Hiss sorrise ad Altea e le baciò la mano.
“Beh, se siamo marito e moglie” disse “immagino debba darti del tu.” Facendole l'occhiolino.
“Che melense e sdolcinate idiozie...” sbottò Gozil.
Allora si mise a cantare a squarciagola, rompendo un po' l'atmosfera sognante di quel momento.
“Sei una frana col canto, capo.” Ridendo Guan.
Avanzarono lungo il sentiero per circa un'ora, quando cominciarono ad udire dei rumori.
Come dei latrati lontani.
“Aspettate...” fece Hiss “... sentite?”
Gozil e Guan subito misero mano alle armi.



“Anche questo ci aiuterà a capire un po' più di questa storia.” Disse Hiss a Dacey. “Comprendere come ragiona la cosiddetta bestia... come un animale oppure come un uomo? Sarà interessante scoprirlo.”
Partirono.
Vagarono per il bosco per circa un paio d'ore, tutti armati, tranne Cales e Dacey, con la muta di cani intorno a loro.
Abbaiavano forte i cani, in ogni direzione, guidando il drappello di cacciatori verso il cuore del bosco e della notte.
Al chiarore soffuso e stregato della Luna il bosco assumeva strane forme, sconosciute e maledette.
Il sibilo del vento era lento, quasi simile ad un lamento.
Accarezzava le foglie senza avere la forza di sferzare le cime degli alberi, che immutabili nel loro secolare silenzio restavano simili a guardiani addormentati.
Ad un tratto uno dei cacciatori udì qualcosa nella vegetazione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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