“Ah, non saprei.” Disse mangiando il cocchiere a Gwen. “Mi ha detto questo quando è passato stamattina per sincerarsi che il locandiere ci avesse offerto il massimo dell'ospitalità.” Annuì. “Eì un vero gentiluomo.” Bevendo.
“Io qui rappresento sua signoria” disse Hiss a Ruspon “e dunque mi attendo mi aspetto massima collaborazione.”
“Naturalmente...” fissandolo Ruspon.
“Vorrei incontrare sua eminenza il presbitero.”
“Non è qui.” Ruspon.
“Allora in attesa del suo ritorno” fece il cacciatore ducale “vorrei essere ricevuto dal barone o da sua sorella la marchesa.”
“Vive fuori città...” seccato Ruspon “... dove sorge il suo castello... lo troverete oltre il ponte...” guardò Altea con occhi sempre più lascivi.
“Bene, ci andrò subito, messere.” Annuendo Hiss.
“In verità l'uomo di sua signoria mi preoccupa poco...” disse il presbitero ad Elyse “... è un naturalista, uno studioso, tutta teoria e poca pratica... la situazione è la stessa di mesi fa... un'animale alquanto misterioso continua a mietere vittime nei nostri boschi... dubito ci siano uomini in grado di fermare tutto ciò... non qui... per questo ho bisogno di voi... dobbiamo essere noi a trovare la bestia, milady... il mio ruolo e la mia tonaca non mi permettono la libertà decisionale che vorrei... per questo userò la vostra... in quanto marchesa di Sant'Agata di Gotya contatterete l'uomo che ci aiuterà... invierete una missiva a messer Minsk de Atheon... esperto d'armi come nessun altro e Gran Lupattiere della libera Repubblica di Uaarania... lo farete oggi stesso... naturalmente non lo incontrerete qui... ma ad una dimora fuori dai confini di questa regione che io vi indicherò... è tutto chiaro?” Con un tono cortese, ma di chi non ammetteva repliche.