“Si, dovreste dimenticare...” disse Elv lasciando che le loro mani si accarezzassero piano a vicenda “... avete tutto per farlo... per chiudere con quel passato e guardare avanti, essere felice... nulla vi manca per sognare e realizzare quei sogni...” con i suoi occhi neri in quelli verdi di lei.
Altea piano cominciò a spogliarsi.
Lentamente fece scivolare via la veste, poi le calze, prima una, poi l'altra, sfilandole e liberando le gambe.
Infine il corpetto, del quale allentò e sciolse i lacci, togliendolo e mostrando finalmente le sue bianche nudità, il suo corpo longilineo, tutto ciò davanti a Hiss che guardava estasiato quella meravigliosa e generosa visione.
“Ora potrei ricordarmi che sei una brigante, una fuorilegge” disse con tono caldo, basso, profondo “e dunque compiere il mio dovere arrestandoti e mettendoti sotto la mia custodia...” con le dita che raggiunsero il piede di lei, cominciando ad accarezzarlo in modo sensuale, lungo la pianta e sulle dita.