Hiss guardò Altea negli occhi con un'espressione che si fece seria, ardente a quel suo ordine.
La fissava tutta nella sua nudità, ogni parte, piega di quel corpo bianco, longilineo.
Tutto.
Lei sentiva lo sguardo del cacciatore ducale scivolare avido su di lei, come una lenta carezza fatta di passione, desiderio, eccitazione.
“Da brigantessa inafferrabile” disse lui con il piede di lei sulla sua spalla nuda “a dea e principessa... wow, che onore per un semplice cacciatore...” quel contatto lo inebriava.
Da morire.
“Il cacciatore diviene servo della brigantessa...” sussurrò piano, guardando il piede di Altea e risalendo lungo la gamba nuda, fino a guardare il biondo e prezioso fiore di lei.
Quel bacio li unì ancora.
Elv strinse Gwen a sé, assaporando con passione e trasporto le sue labbra così calde, accoglienti, rosse.
Si baciarono a lungo, tra gli oleandri e gli aranci, tra le eriche, le orchidee e le rose muschiate.
Poi la prese in braccio con impeto e la condusse in casa, senza lasciare mai le labbra di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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