Elv prese Gwen in braccio e la portò dentro, in casa, tenendo i suoi occhi scuri in quelli verdi di lei.
“Dimmi” disse salendo le scale “la verità... mi seguiresti ovunque? A qualunque costo? Contro tutto e tutti?” Con tono deciso.
“Si, è il solo modo che abbiamo di agire ora...” disse Cales a Dacey “... qui leggo che molti malati con disturbi, diciamo, particolari, non trovando spazio e cure dai normali medici vengono poi condotti in un monastero non lontano da qui... voglio recarmi là e studiare la situazione... verrete con me?” Fissandola.
Hiss continuava a guardarla, a scivolare con lo sguardo lungo la gamba nuda di Altea, fino al suo biondo sesso.
Ma ad un tratto qualcuno bussò.
Hiss si alzò ed aprì la porta, uscendo per evitare che guardassero Altea nuda sul letto.
Era un servitore e lo informava che la bestia ferita non era stata ritrovata.
Inoltre il presbitero chiedeva di vederlo subito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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