Il presbitero non fu entusiasta di sapere da Dacey le intenzioni di Cales riguardo la visita al monastero.
Tuttavia il chierico non voleva sembrare ostile verso uno degli inviati del duca, dunque acconsentì alla quella cosa.
Dacey e Cales partirono quello stesso giorno, raggiungendo verso sera il monastero di Santa Lucia.
Qui furono accolti dall'abate Digione.
"Si, abbiamo avuto casi di persone che si sono rivolte a noi poichè ritenevano di essere sotto l'influsso diabolico." Disse l'abate. "In questi luoghi sono molto frequenti simili situazioni, in quanto la superstizione è molto forte nella gente del posto. Tuttavia siamo restii nell'incoraggiare qualcuno a credere di essere influenzato da forze oscure. Molto più probabile invece che si tratti di autosuggestione, o talvolta di patologie che riguardano la mente."
"Ricordate qualche caso particolarmente forte?" Chiese Cales.
"Si, un uomo..." l'abate "... tale Corso... affermava di aver subito un malocchio, una fattura, che nelle notti di Luna piena lo mutava in un lupo mannaro... Fratello Caspio che aveva studiato medicina, lo visitò, riscontrando in lui il seme della follia... fu ospite qui nel monastero per un pò, poi scappò... da allora non abbiamo più avuto sue notizie... altro dunque non potrei dirvi."
I due giovani ringraziarono e fecero ritorno a Sant'Agata di Gotya.
Come detto per diversi giorni non vi furono più attacchi da parte della bestia.
Tutto ciò portò Cales a nutrire qualche dubbio circa le sue teorie.
"Forse era davvero quel lupo l'autore delle stragi..." confidò a Dacey.
Anche Hiss pian piano sembrava convincersene.
Intanto Gwen si era ormai rimessa grazie alle cure ed alle attenzioni di Elv.
Ma una mattina di Giugno in città giunse la terribile notizia che la bestia era ricomparsa, uccidendo una bambina.