Come una ninfa che esce dalle acqua di un laghetto o ruscello, Altea si alzò dalla vasca, tutta bagnata ed insaponata e senza smettere di baciare Hiss lo strinse a sé, restando contro i vestiti del cacciatore.
Si abbracciavano, si baciavano, si assaporavano.
Lui la stringeva a se con le sua mani forte e sicure, tenendola contro il suo corpo, i suoi vestiti ormai zuppi.
I lunghi capelli di Altea era attaccati intorno a loro, gocciolanti e pieni di schiuma.
Era un intreccio di labbra e di lingue, di ardente desiderio e calda passione.
Non era un gioco.
Era tutto vero.
Mille giochi erano pronti per loro, di fiori appassionati e sogni da inseguire fino al crepuscolare atto di questa storia infinita.
Gwen ed Elv erano d'accordo.
Ciascuno andò a prepararsi.
Prima di uscire lui baciò ancora lei, le ricordò il suo amore ed andò via, raggiungendo il palazzo presbiterale, dove sarebbe partita la grande caccia alla bestia.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|