Il taverniere annuì quasi seccato e tornò in cucina.
“State tranquilla, mi adatterò io a dormire su una sedia.” Disse Cales a Dacey. “Sono abituato ad arrangiarmi, essendo spesso in viaggio per i miei studi.” Sorridendole.
Tutto sembrava normale nella taverna, anche se diversi degli altri clienti continuavano a fissare i due giovani.
“Vedete quel simbolo alla parete?” Cales a Dacey indicando la stella a cinque punte incisa nel muro. “L'ho già incontrato, una volta per una ricerca sui miei studi antropologici... è una simbologia molto antica ed in diverse culture ha un valore magico... secondo le leggende infatti serve a tenere lontani i lupi mannari...” parlando alla ragazza a bassa voce.
“Benissimo.” Disse Justine sorridendo a Gwen. “Allora andate a riposare e raggiungetemi nel mio alloggio. I miei soldati vi condurranno da me. A più tardi.” Guardando la ragazza.
Hiss sorrise ad Altea e si godette la carezza di lei sul suo collo.
Allora chiamò un servitore ed ordinò da mangiare, chiedendo però anche delle candele oltre il cibo ed il vino.
“Una serata tutta nostra è l'ideale dopo quella estenuante ed avvilente battuta di caccia...” portando le mani sul collo e sulle spalle della brigantessa, per poi cominciare a massaggiarla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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