Discussione: Mito Il noce di benevento
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Vecchio 15-11-2009, 23.17.18   #4
Peregrinus
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Benevento città delle streghe per antonomasia.

Anche se gli unici "strega" che vi consiglio vivamente di assaggiare sono i torroncini, confido che l'elisir l'abbiate già assaggiato.
La leggenda conservata nella biblioteca capitolare della curia beneventana narra del culto della vipera, del noce sacro e di altri riti superstiziosi dei Longobardi. In essa si parla dell'assedio di Benevento da parte dell'Imperatore bizantino Costante I. L'assedio fu durissimo, la città stava per capitolare nonostante le fortissime mura (sono visibili ancora oggi alcuni possenti tratti), quando un giovane sacerdote di nome Barbato promise la liberazione: "purché il Duca e i longobardi si convertano alla religoone cattolica e confidino in Dio e nella Vergine che prega per loro". In realtà l'Imperatore levò il campo per non meglio imprecisati motivi, i Longobardi si convertirono dall'arianesimo al cattolicesimo e Barbato fu eletto vicesimus Eps Beneventi.

La fama di città magica e stregata Benevento la deve al suo essere stata particolarmente legata all'Egitto al tempo dei Romani. Passaggio importante e obbligato sulla regina viarum l'Appia, Benevento era il luogo in Occidente, prima che arrivasse Napoleone e il continuo saccheggio dei reperti egiziani, con la maggiore concentrazione di manufatti egizi. C'era un Tempio dedicato ad Iside. Ancora oggi è visibile in una sua piazza, un piccolo obelisco con geroglifici che così recita: (copiato da wikipedia, non conosco i geroglifici) L'anno ottavo, sotto la maestà dell'Oro, Toroforte, re dell' alto e basso Egitto (del nord e del sud) l'astro amato da tutti gli dei, figlio del sole, signore dei diademi delle due regioni - Domitianus vivente in eterno, costruì un degno edificio ad Iside, la gran signora di Beneventus (Benevento) ed agli dei del suo cielo Lucilius Ruphinus. Ordinò di portare il signore dei due mondi e ancora Per Iside la grande madre divina, occhio del sole, questo monumento fra gli dei della sua città di Beneventus (Benevento), signora del cielo, sovrana degli dei tutti, figlia del sole. Ordinò di portarlo il signore dei diademi Domitianus vivente in eterno, il nominato Lucilius Rup(h)ius pose. Bonum felix faustumque sit.

Vale la pena visitare la piccola città di Benevento.
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