Discussione: Il nome della perla
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 07-06-2018, 16.28.32   #685
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“A mio parere chi ucciderà la bestia” disse Hiss ad Altea “avrà prestigio, fama. Sarà ritenuto il liberatore di queste terre, come un novello Ercole, un redivivo Perseo o un ritrovato Teseo.” Guardandola mentre gli sbottonava la camicia. “E voglio essere io a liberare questa gente, portando il corpo della bestia come un trofeo a Capomazda.” Sorridendole malizioso mentre lei gli accarezzava il petto nudo e ben fatto.



Justine sorrise quando Gwen, infastidita e disgustata, si allontanò appena.
“Tutti dicono di essere innocenti...” disse piano alla ragazza “... è una prerogativa di ogni prigioniero, sai? Non ho mai incontrato un accusato che si professava colpevole...” ridendo “... e tu così facendo non stai certo aiutando il tuo amico...” sfiorandole i rossi capelli.
Ad un tratto qualcuno bussò.
“Andate via!” Gridò Justine.
Ma da fuori bussarono ancora.
Allora lei esasperata andò ad aprire, senza problemi a mostrarsi vestita in quel modo.
“Allora?” Al soldato che restò a guardarla tutta. “Sei venuto qui per guardare il tuo signore, idiota? Non hai mai visto un uomo?”
“Si...” annuì il militare “... è accaduto qualcosa, signore...”
“Cosa?”
“Una ragazza è sparita...” il militare “... i suoi parenti sono venuti a denunciarne la sparizione... pare fosse a pascolare le mucche verso il tramonto e non è più tornata a casa...”



La taverniera cacciò in malo modo il vecchio mendicante, che si era comunque guadagnato le monete di Cales.
Il naturalista e Dacey allora tornarono in camera, seguiti dallo sguardo sospettoso della donna.
“Sembra che la paura qui si mostri sotto forma di omertà...” disse lui alla nipote del presbitero chiudendo la porta a chiave “... comunque quel mendicante era molto confuso nel parlare... non credo sia un testimone attendibile... parlava delle imprese di questa bestia vecchie di secoli, eppure gli annali di Sant'Agata di Gotya non ne fanno menzione... forse davvero era matto, come diceva la taverniera...” pensieroso.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso