Dacey si preparò e scese di sotto, dove trovò Cales seduto ad un tavolo con la colazione già servita.
Naturalmente il giovane naturalista attendeva lei per mangiare.
La vide e si alzò, invitandola a sedersi.
Cominciarono così a mangiare.
In tavola c'era latte caldo, brioche e marmellata alle more, oltre a della frutta fresca.
“Oggi cominceremo a fare sul serio...” disse lui mangiando “... cercheremo informazioni concrete... cominciando proprio da qui.” Con tono risoluto. “Taverniere...” chiamò.
Il taverniere li raggiunse con aria seccata.
“Possiamo sapere come mai quel simbolo alle pareti?” Indicando la stella a conque punte.
“Allora vedo che siete di coccio...” fissandolo “... non ci piacciono gli impiccioni qui.”
“Sapete che con questo potrei farvi processare?” Mostrando il documento firmato dal presbitero. “E con ogni probabilità impiccare o decapitare per eresia? E' molto facile inciampare in una simile accusa qui nell'Afragolignonese, sapete?”
“Ecco... io...” impacciato ed intimorito da quelle parole “... mi avete frainteso, ecco...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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