Annuiii a quelle parole di Tignot.
"Sì, una bestia davvero, Sua Signoria dovrà esserne informato, fai portare via il cadavere senza dare nell'occhio da qualcuno di fidato, perchè lo esamini un medico fedele all'Arciduca.." ordinai "Non è detto che cattureremo una sola bestia, Tignot..." fissandolo intensamente "Questa copertura ci permette di scoprire le peggiori nefandezze e noi dobbiamo farne tesoro, incastreremo Ruspon per la bestia che è, statene certo!".
Sospirai, guardando avidamente la luce del giorno che filtrava dalle finestre.
"Voi occupatevi di questo, io sto uscendo.." spiegai, avviandomi verso la porta e finalmente mi lasciai il palazzo alle spalle per immettermi nella vita cittadina di Sant'Agata.
Voltai a destra, prendendo la strada panoramica, da cui si poteva ammirare la vallata circostante e quei boschi così colmi di orrore, eppure così belli e selvaggi.
Percorrendo il tragitto che costeggiava il borgo passai accanto a una locanda, dove un timido gattino mi si accodò per alcuni passi, prima di andarsene sconsolato vedendo che non avevo nulla da dargli da mangiare.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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