Mentre Gwen attendeva novità sulla liberazione di Elv, che ora appariva imminente, Destresya, dopo aver appreso della nuova vittima, raggiunse il palazzo presbiterale, chiedendo di incontrare Ruspon.
Poco dopo fu ricevuta dall'uomo.
“Madama...” disse lui “... è sempre un piacere vedervi, ma ora non ho molto tempo... dunque ditemi pure, ma in fretta.” Con i suoi soliti modi rozzi.
Intanto nel bosco, Hiss, Altea e Justine osservavano la strana impronta nel terreno.
“Non può che essere della nostra bestia...” Hiss “... nessun animale sconosciuto lascia simili orme... si direbbe una sorta di zoccolo... o forse queste due aperture sono degli artigli... sono ben impresse nel terreno, segno che peserà almeno un quintale... più o meno...”
“Un quintale?” Sorpresa Justine. “Mi prendete in giro?”
“Prendervi in giro davanti al cadavere sgozzato di quella povera ragazza?” Hiss facendosi il Segno della Croce.
“E smettete con i vostri Segni Religiosi.” Lei. “Mi danno ai nervi.”
“Molte cose danno ai nervi a me...” sorridendo Hiss “... eppure le tollero.” Sarcastico.
“Come può pesare un quintale?”
“Come minimo direi.” Fece Hiss. “A questo punto bisognerebbe restringere il campo delle ipotesi... non esistono lupi con una simile stazza... forse un orso, ma la modalità degli attacchi e le uccisioni escludono anche questa pista... forse siamo davanti ad un grosso felino... oppure potrebbe essere un ibrido...”
“Ibrido?” Ripetè Justine.
“Si, magari un incrocio tra più animali...” pensieroso Hiss “... mi verrebbe in mente un ibrido tra un lupo ed un cane pastore... infatti la bestia sembra avere le caratteristiche di entrambi gli animali... la ferocia del lupo e l'indole del cane di non temere la vicinanza degli esseri umani... anche se di queste dimensioni dovrebbe essere davvero raro...”
Mentre discutevano qualcosa, nascosta nei meandri di quel bosco, li stava osservando.