Elv prese il telo dalle mani di Gwen e lo avvolse attorno al suo corpo bagnato, asciugandosi e legandoselo poi ai fianchi.
Andò nella sua camera con la ragazza e si sedette ad un tavolino per mangiare.
“Sembra squisito...” disse guardando il vassoio “... e lo è davvero!” assaggiandolo.
Rimasta sola, Destresya cominciò a cercare in giro qualcosa, qualche traccia o indizio.
Rovistò sulla scrivania, cercò nei cassetti, sulle mensole e fra i registri degli scaffali, senza però trovare nulla di interessante.
Intanto dal cortile giungevano voci confuse.
Di certo era giunta la carcassa della presunta bestia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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