Dacey e Cales spronarono i loro cavalli e corsero verso il cuore della boscaglia, seguendo le urla della ragazza.
Correvano, correvano, ma quelle cominciarono a divenire più lontane, più confuse, più soffocate.
Corsero ancora.
“Ehi...” disse a voce alta Cales “... dove sei? Dove sei? Fatti sentire!” Urlò disperatamente.
Ma poi, ad un tratto, le urla cessarono.
Tutto era silenzio attorno a loro.
“Dove sei?” Gridò il naturalista. “In Nome del Cielo, dove sei?” Ancora, con tutta la voce che aveva in corpo.
Nulla.
Più nulla.
Come se il vento avesse portato via quella voce.
Ma all'improvviso Cales sbiancò.
“Dacey!” Alla ragazza. “Guarda! Guarda là! La vedi! La vedi anche tu?” Indicando agitato un punto del bosco.