Discussione: Il nome della perla
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 11-06-2018, 17.04.21   #880
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Destresya in sella al suo cavallo lasciò Sant'Agata di Gotya ed i suoi angoli magici e romantici.
Raggiunse il folto bosco irradiato dai calde raggi del Sole di Giugno.
Ovunque intorno a lei era un trionfo di colori, di suoni, di profumi e di giochi che nel balenio del giorno si confondevano in continuo inseguirsi tra cielo e terra.
Le grandi querce secolari sembravano essere le custodi di quel modo racchiuso tra i fitti boschi e le aspre montagne circostanti, simili a giganti addormentati.
Vi erano poi i grossi noci, custodi di segreti primordiali, i variopinti cespugli di bacche selvatiche, tra erbe magiche ed antiche, fiori dai petali inebrianti e frutti di matura bellezza.
Immersa in quel mondo di bucoliche meraviglie, ad un tratto Destresya cominciò a far fatica nel tenere il cavallo.
L'animale iniziò a mostrarsi nervoso, agitato, difficile da guidare.



Le grida di Therese, il nitrito dei cavalli, poi quell'urto.
Gwen si svegliò di colpo.
Impiegò qualche istante per comprendere di essere a letto, in una camera semibuia dalle tendine abbassate.
Da fuori giungeva il continuo ed insistente abbaiare di un grosso cane.



Istintivamente Calee strinse la mano di Dacey.
“Dobbiamo restare calmi...” disse guardandola negli occhi “... la scienza sta detronizzando le superstizioni e l'ignoranza dei secoli bui... si, deve per forza esserci una spiegazione razionale... dopotutto tutti i miti antichi oggi si spiegano con la scarsa conoscenza che i nostri antenati avevano della natura...” senza lasciare la mano di lei “... si, sarà come dici tu... un uomo, alto e robusto, più della media, con indosso una sorta di corazza... magari uno degli adepti della setta di cui sospettiamo...” annuendo “... dobbiamo tornare a Sant'Agata di Gotya e raccontare tutto ciò che abbiamo scoperta...”
Ad un tratto nella taverna entrarono due uomini, ordinando da bere.
“Cos'avete?” Il taverniere ai due.
“La figlia di Breghel il fattore...” uno dei due “... l'hanno trovata poco fa... suo padre stesso ha fatto la macabra scoperta... sfigurata, sgozzata, senza una goccia di sangue in corpo e con le carni strappate dalle ossa...” facendosi il Segno della Croce.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso