Il silenzio era così assordante da essere irreale, insopportabile, un frastuono come non ne esistono tra tutti i suoni dell'universo.
E in quel deserto di rumori il mio cuore era un tam tam incontrollato, si sentiva ovunque.
Tam tam, facevano le foglie sugli alberi.
Tam tam, gli uccellini lontani.
Tam tam, il vento tra i rami.
Il battito accelerato del mio cuore aveva inglobato i suoni del bosco, uno ad uno.
Lei era lì che mi guardava, mi fissava, mi studiava.
Stava per attaccare.
Vattene, Des!
Devo vedere...
Vattene ho detto!
Devo sapere...
Vattene!!!
Quello è...
Il terrore scorreva nel mio animo al posto del sangue, quel sangue che la bestia probabilmente bramava, come quello di tutte le vittime.
Va via!
Va via!
Ma non mi muovevo, non me ne andavo, avanzavo piano, spinta da quella curiosità morbosa davanti a quella creatura mostruosa che probabilmente non era nemmeno di questo mondo.
Poi scattò, e solo allora il mio corpo comprese e iniziò a correre di rimando, inciampando e cadendo in modo rocambolesco, finendo tra il terriccio, le radici, i rami secchi.
"Ahhh.." gridai, spalancando gli occhi quando un dolore lancinante mi sconvolse interamente.
Faceva così male che non capivo nemmeno da dove venisse, ma poi lo sentii, e infine lo vidi, mentre un'espressione di orrore si dipinse sul mio viso.
La mia mano... la mia mano era lì a pochi metri da me, e il braccio che, come una fontana dal gusto macabro, sprizzava sangue e sangue da ogni parte.
La mia mano...
Era tutto così assurdo, e il dolore era così forte che nemmeno mi rendevo conto, non capivo più niente.
Presto avrebbe fatto scempio del mio corpo, mi avrebbe preso, dilaniato, distrutto, bevuto il sangue.
Alzati!
Faceva troppo male.
Alzati!
Non ce la faccio!
Alzati!
Qualcosa si mosse in me, e allora feci l'unica cosa che potevo fare, cercai di alzarmi e di correre via, finchè le forze me lo avrebbero permesso, finchè il sangue non fosse finito o la cancrena non avesse fatto il suo corso.
Non potevo morire, non potevo.
Dovevo dire quello che avevo visto, anche se nessuno mi avrebbe creduto, dovevo dire della bestia, di quella... cosa!
Dovevo farlo, per il mio signore, per sant'Agata.
Dovevo farcela.
Dovevo salvami.
Dovevo...
__________________
Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
|