Il buio, poi più nulla.
Destresya si risvegliò in una stanza semibuia.
Come se fosse passato un solo istante.
In realtà era pomeriggio inoltrato e dunque diverse ore erano trascorse.
Era stesa su un letto.
Ad un tratto la porta della stanza si aprì ed entrò un uomo.
Tutto sembrava essersi calmato.
Solo i cani continuavano ad abbaiare.
Therese si era addormentata e Gwen era in balia dei suoi pensieri.
Ad un tratto sentì dei passi su per le scale.
“Io vado nel bosco...” disse l'uomo armato di fucile “... come ogni giorno vado a cercare la bestia... porterò con me due dei miei cani, un altro lo lascerò qui di guardia.” Posò una pistola su una sedia. “Per qualunque evenienza usatela, chiaro?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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