“Allora vorrà dire devo apparire impacciato più spesso...” disse divertito Cales a Dacey.
Poi arrivò Justine e seppero della donna aggredita.
“Si...” annuendo lui alla nipote del presbitero “... può essere importante avere la sua testimonianza... capire cosa ha visto e cosa ha sentito...” sempre tenendo la mano di lei nella sua “... ma ti prometto che la nostra passeggiata è solo rinviata.”
Così raggiunsero la chiesa di San Menna e da qui scesero nel dormitorio, dove Destresya era stata portata.
Il cane abbaiava forte, verso il bosco.
Come se qualcuno si aggirasse intorno alla casa.
Abbaiò ancora più forte, ringhiando.
Gwen aveva preso la pistola e si preparava ad ogni evenienza.
L'abbaiare forte del cane svegliò Therese.
“Gwen...” disse sbadigliando.
Ad un tratto il cane smise di abbaiare e d indietreggiò guaiendo, come spaventato da qualcosa.
Cosa poteva spaventare un cane di quella taglia?
Qualcosa infatti dalla vegetazione lo stava fissando.