Piecourt staccò per un attimo l'occhio dal suo cannocchiale e guardò giù, da Gwen.
“Si, certo...” disse in modo spiccio “... è una buona idea... in cucina e nella dispensa troverete l'occorrente... io intanto continuerò a scrutare i cieli.” Tornando ad osservare il cielo azzurro.
“Esatto, ragazza mia.” Disse Aratos a Dacey. “Ogni calcolo astronomico, circa la posizione della Terra relativa ai corpi celesti ,vede riportato un certo coefficiente di errore. Ciò è dato dalla posizione dell'asse terrestre rispetto alla nostra posizione, da cui viene effettuato il calcolo. Gli antichi avevano già qualche conoscenza per simili osservazioni, tuttavia i mezzi in loro possesso non potevano dirsi perfetti e ciò generava margini di errore. Le strumentazioni di oggi ci permettono calcoli più precisi rispetto al passato, ma la perfezione non può essere raggiunta. Questi calcoli invece hanno un coefficiente di errore minimo, improponibile con gli strumenti conosciuti oggi.”
“Volete dire che sono troppo perfetti per essere veri?” Cales perplesso. “Dunque qualcuno vuole depistare? Celarsi dietro a calcoli errati? Ma perchè? Che senso ha? Questi dati erano chiusi in cronache vecchie di secoli, censurate e dimenticate in una piccola chiesetta in mezzo ad un bosco. Tutto ciò non ha senso...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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