Tutto era buio e silenzio, nella fattoria.
Anche nella stanza di Elv, eccezion fatta per i raggi pallidi della luna.
Sorrisi mentre mi richiudevo la porta alle spalle.
Poi entrai sotto le coperte e mi strinsi al suo petto nudo e ben fatto, sentendomi accolta, protetta, al sicuro e poggiai il capo ed il volto nell'incavo del suo collo.
Era una sensazione bellissima, rassicurante, e nel frattempo facevo scorrere incessantemente la mano sulla sua pelle.
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