Erano fra quegli alberi secolari, dobe le pietre più antiche, consumate dal tempo e dalla furia delle intemperie, parevano ricordare i resti di costruzioni vecchie come il mondo.
Fra esse antiche sepolture erano state dimenticate da eoni, coperte ormai dalla terra, dai muschi e da cupe leggende.
"Non fatico a credere che luoghi simili stimolino la superstizione della gente..." disse Guisgard.
"Molti sono morti..." la zingara "... il bosco si anima e li porta via... da sempre..."
Elv guardo Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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