Discussione: Il nome della perla
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Vecchio 18-06-2018, 23.53.46   #1265
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
L'orrore, il disgusto, la paura.
Questo era ciò che si respirava in quell'angolo di bosco, tra antichi fantasmi e mostri reali, vivi, feroci.
Nel vedere quella misteriosa sagoma correre rapidissima nella vegetazione, subito Ammon cominciò a tirare i suoi pugnali, con Elv e tutti gli altri che iniziarono a sparare fra le piante.
Anche Guisgard si unì a loro.
Colpi e colpi furono sparati, senza però colpire nulla.
“Nessuna traccia, nessun segno di sangue...” disse Elv controllando fra i cespugli ancora avvolti dall'odore e dal fumo della polvere da sparo “... niente, abbiamo colpito niente...”
Guisgard ed Ammon si avvicinarono al cadavere tagliato in due del cacciatore.
“Nessuna bruciatura...” fissandolo Guisgard “... nessun segno di lacerazione... quale arma può fare questo?” Ad Ammone che invece si guardava intorno. “Presto, dobbiamo raggiungere gli altri e riunire i gruppi.” Guisgard a Destresya, a Gwen ed a tutti gli altri. “Muoviamoci. Gli uomini intorno e le donne in mezzo.”
Si misero in cammino.
I cani non abbaiavano più, come spaventati ed i cavalli avanzavano a fatica tanto erano inquieti.
“Come state?” Guisgard rivolto a Destresya. “Immagino abbiate rivisto la vostra aggressione...”
Ma qualcuno dal fondo del gruppo richiamò l'attenzione di tutti.
“Sono spariti!” Uno dei cacciatori. “C'erano cinque uomini dietro di me! Non ci sono più!”
Elvv istintivamente prese la mano di Gwen e la strinse forte.
Li chiamarono.
Tre soldati andarono indietro a cercarli, ma fu tutto inutile.
“Il bosco...” mormorò la zingara “... si è animato e li ha presi...” con gli occhi fissi nel vuoto.
“Procediamo e restiamo compatti!” Ordinò Guisgard.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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