Era davanti a Guisgard.
Arrivò anche Destresya e lo vide.
Era un essere mostruoso.
Senza l'elmo mostrò le sue fattezze inimmaginabili.
Un essere raccapricciante, oltre ogni inquietante fantasia ed immaginazione.
“Ma...” disse Guisgard incredulo “... che diavolo sei?” Mormorò incapace di smettere di fissarlo.
L'essere continuava a tossire.
Sempre di più.
Respirava a fatica.
Si accasciò nell'acqua putrida.
Tossiva, con del liquido verdastro che gli colava da quella che sembrava essere la bocca.
Tossiva.
In pochi istanti si mostrò dolorante, quasi moribondo.
Alla fine cadde davanti a loro, stramazzando nell'acqua sporca e vomitando ancora quel liquidi verde simile ad uno strano sangue.
Guisgard allora si voltò verso Destresya senza dire nulla.
Un silenzio che racchiudeva tutti gli incubi di quella storia.