Rimasi sola.
Sola.
Poi la porta si aprì, avevo meno sonno ora, c'era la suora.
E lei non era sola.
C'era Elv.
Istintivamente cercai di sollevarmi, ma poi dovetti usare solo un braccio, facendo il doppio dello sforzo.
Alle parole prima di lei e dopo di lui, quando quella uscì, cercai di parlare.
Ma riuscii solo a piangere.
Ancora.
In silenzio.
Parte del suo viso era coperta, ma non era quello a spaventarmi.
Il peso della sua condizione, temporanea o permanente, mi piombò addosso senza clemenza e non riuscii a fare altro.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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