"Non è colpa vostra, milady" rispose Guisgard ad Elisabeth "sono io che mi sono attardato nel cortile del convento, all'ombra di un grosso albero. Raggiungiamo subito gli altri."
Poi, mentre percorrevano la via che dal convento dava al luogo in cui si trovava il carrozzone, Guisgard, restato fino ad allora in silenzio, disse:
"Avete incontrato frate Elia? Sono certo che le sue parole vi avranno resa più serena..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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