Restammo in quel modo per tutto il tragitto.
Mi persi ad osservare la città e le sue mille luci.
Ora era diventato più facile uscire, grazie a lui, ma ciò un po' mi impensieriva.
Era come se qualcosa si fosse rotto fra me e il castello e non volevo questo, non volevo abbandonarlo.
Ma forse ero solo io a pensarlo.
Arrivammo e salimmo.
La casa era avvolta dalla penombra.
Mi voltai verso di lui e gli andai incontro.
Lo baciai e iniziai a slacciare la cravatta, che poco dopo scivolò sul pavimento attorcigliandosi su se stessa come un oscuro serpente.
Poi iniziai a sbottonare la sua camicia mentre indietreggiavo verso la camera, in fondo al corridoio.
Almeno lo avrei accontentato togliendogli i vestiti invece di accomodarli... Pensai ironicamente.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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