Guisgard, dopo aver ascoltato le parole di Morris, che accoglieva il suo suggerimento di affidarsi all'aiuto dei frati, gli diede una pacca sulla spalla.
"Amico mio" disse Guisgard sorridendo "il giorno che qualche marrano, colpendoci a tradimento, ci spedirà all'Inferno, noi laggiù faremo tanto di quel casino da far saltare tutti i diavoli dai loro seggi!"
Poi, rivolgendosi ad Llamrei:
"Davvero un'ottima trovata, milady. Quanto a me, visto che i soldati credono io indossi una maschera perchè sfigurato, potrei vestire bene i panni del cavaliere nero. Così non dovrò mostrare il mio volto durante lo spettacolo."
In quel momento tornò Jigaen, che si era assentato per un pò.
E saltellando cominciò a dire:
"Mi è stato detto mentre ero al mercato
che il barone dalla magia è ossessionato.
Alchimisti chiama spesso alla sua corte,
domandando loro della vita e della morte.
E bramoso di ricchezze ha chiesto loro
di come mutare ogni vil metallo in oro!"
"Molto interessante, Jigaen..." Intervenne a dire Guisgard.
Ed il menestrello concluse:
"Inseriamo allora nella trama magia ed incantesimi
e vedremo che il barone loderà sicuro i temi medesimi."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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