Discussione: La Compassione di Dio
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 24-11-2009, 00.44.24   #269
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La campagna era di un verde brillante, vivo ed intenso.
Il vento soffiava forte da occidente e spazza via le alte e bianche nuvole che si addensavano nel terso cielo di quel giorno.
I monti erano di un blu chiaro ed era possibile riconoscere i piccoli borghi che sparsi erano adagiati su di essi.
Guisgard era avvolto nel suo mantello scuro ed osserva quello sterminato paesaggio.
All'improvviso, da lontano, vide una figura avvicinarsi.
La osservò per alcuni istanti.
Poi gli sembrò familiare.
Le corse incontro, ma più correva e più si accorgeva che la distanza tra loro non mutava.
Fino a quando raggiunse una vecchia chiesetta.
La figura intanto si era fermata, restando sempre distante.
All'improvviso dalla chiesa uscì un frate: era frate Elia.
"Chi è quella persona laggiù?" Chiese Guisgard indicando la figura in lontananza.
"E' Elisabeth." Rispose il frate.
All'improvviso sentì un rumore di ruote e passi di cavalli.
Si voltò e vide il carrozzone.
Sopra vi erano tutti: Hastatus, Llamrei, Morris e Jigaen.
Lo chiamavano.
"Non andate, cavaliere?" Chiese frate Elia.
"Voglio aspettare Elisabeth." Rispose Guisgard.
"Allora dovete chiamarla o il carrozzone andrà via senza di voi!" Disse il frate.
Guisgard allora cominciò a chiamare Elisabeth e ad andargli incontro.
Finalmente la ragazza si avvicinava a lui.
Ma all'improvviso, gli altri sul carrozzone cominciarono a gridare.
Guisgard si voltò verso di loro e poi verso Elisabeth.
E vide un poderoso cavaliere nero correre verso di lei.
Guisgard allora corse verso Elisabeth, ma il cavaliere nero con il suo cavallo era più veloce.
Guisgard corse con quanto fiato aveva in corpo, ma il cavaliere nero era ormai presso Elisabeth.
E quando ebbe quasi raggiunto la ragazza, sguainò la sua spada per colpirla.
"No!" Saltò su Guisgard dal letto.
Dalla finestrella del carrozzone filtravano le prime luci dell'alba.
Guisgard allora si rese conto che era stato solo un incubo.
Un'oscuro incubo che sembrava essere terribilmente reale...
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso