Il paziente guardava Altea.
“Perchè non faccio che sognare cose inanimate...” disse “... lo spazio... stelle infinite... poi la Terra con monti, laghi e mari sempre più vicina... come se precipitassi infinite volte... allora guardarla mi fa tornare alla vita...” fissandola “... fa caldo qui?” Notando che non aveva più il camice. “Ho il corpo intorpidito e non riesco a capire se è freddo o caldo questo luogo...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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