Destresya rubò altri abiti da quella casa e poi corse via, verso il cuore del bosco.
Chiamò ancora suo nipote, ma nessuno rispose se non il sibilo del vento che gonfiava sempre più quel cielo carico di pioggia.
Ormai la tempesta, annunciata da tuoni e da fulmini, era prossima.
"Sono zingari." Disse Elv a Gwen. "Non pensavo usassero ancora dei carrozzoni..." perplesso.
Altea sentì la carrozza sempre più vicina ed infatti, un attimo dopo, la vettura sbucò dalla vegetazione.
Sembrava avere una gran fretta e correva sul sentiero, col cocchiere che frustava forte i cavalli.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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