Niente.
Anche in quella caverna non c‘era niente di interessante, niente di niente.
Sbuffai, quella situazione stava iniziando a darmi sui nervi.
Mi annoiavo, a morte e non avevo nemmeno nulla con cui distrarmi, niente smartphone, niente pc, niente di niente!
Come si viveva in un posto simile, che diamine!
Senza contare che non avevo idea di dove fosse il mio piccolo!!
Quando poi, verso il tardi pomeriggio, la pioggia si calmò, uscii e ripresi il mio cammino verso la città, continuando a chiamare il nome di Icarius a gran voce.
__________________
Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
|