“Si, sto bene...” disse Elv stringendo a sé Gwen.
Tutti però erano a fissare il nuovo venuto.
“Padrone...” fece Settimio.
“Avete bruciato vivi quei poveri cani...” disse l'uomo alla staccionata “... perchè? Volevate gareggiare in bestialità con gli animali?”
“I cani degli zingari sgozzano i nostri animali!” Uno della folla.
“E spaventano i nostri figli!” Un altro.
“Sciocchezze.” L'uomo della carrozza. “I cani non sono lupi. Non sgozzano gli animali.”
“Sono cani resi folli dalla magia degli zingari!” Un altro ancora della folla.
“Si, è vero!” Tutti loro in coro.
“Idioti.” Fissandoli con disprezzo l'uomo. “Fanatici e superstiziosi... siete voi ad essere pericolosi.” Con tono cupo. “Ora tornatevene a casa.” Intimò.
“E perchè mai?” Uno di quelli.
Il nuovo arrivato allora estrasse una pistola, puntandola contro di loro.
“Siamo in tanti contro uno...” un altro di quei fanatici “... tanti uomini contro uno solo...”
“Non vedo uomini fra voi, ma bestie.” L'uomo della carrozza. “Andatevene, vigliacchi.”
Un mormorio, poi la folla si disperse.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|