Mi guardavo intorno in modo da capire dove diavolo fossi finita.
Era una città... possibile che fosse la mia città?
Cercavo qualcosa che mi desse un modo per comprendere meglio, un segno di riferimento, l'antenna della radio o qualcosa del genere.
Ma non vedevo nulla, dovevo essere in periferia.
Certo che ero in periferia, pensai guardando con aria disgustata i negozi squallidi.
Tuttavia, l'idea della lotta tra bande era ancora viva in ogni cosa, graffiti, croci, era davvero uno scenario da ghetto.
Dovevo riuscire ad andare in centro, e subito, che quel posto mi metteva i brividi, altroché.
Ma come mi potevo muovere se non avevo nemmeno un'auto, un soldo e o idea di dove fossimo?
Poi mi bloccai.
Immobile, ferma, davanti alla data riportata davanti a me.
Numeri chiari, inequivocabili.
2071
eh?
2071
Strabuzzai gli occhi... allora era vero? I miei sospetti erano veri?
Avevo viaggiato nel tempo?
E perché?
Per quale assurdo motivo?
Dovevo assolutamente scoprirlo.
E poi perché ora ero sola?
Perché il mio piccolo non era con me?
Non riuscivo a darmi una spiegazione.
Ma mi mancava, e tanto.
Continuavo a guardarmi intorno, spaesata, senza capire.
Decisi di incamminarmi verso il centro.
Già, ma da che parte era il centro?
Allora mi guardai attorno alla ricerca di qualcuno a cui chiedere informazioni.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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