Camminavo lungo quella penombra data dalla luce del candeliere.
Potevo notare sfarzo decadente, crebbe una strana sensazione di voler portare nuovamente quel posto allo sfarzo di prima, nonostante quello che si dicesse.
Ma avvertivo freddo, una certa inquietudine. Inquietudine che aumentò quando la donna, l' anziana servitrice, ci fece accomodare in un salottino dal sapore molto antico e davanti a me si parò l' immagine di una donna meravigliosa.
Lentamente mi avvicinai, la scrutavo quasi affascinata, ammaliata, aveva un chè di magnetico "Nonno Mandus" dissi a bassa voce "Chi è questa donna?".