Guisgard ascoltò con attenzione ciò che dissero tutti i suoi compagni.
"Se il bigliettino è nelle nostre mani" cominciò a dire "allora è ovvio che la storia del ladro è una farsa. E, come dice sir Morris, loro sanno che il bigliettino è nelle nostre mani."
E dopo una pausa aggiunse:
"Neanche a me piace l'idea che un innocente paghi a causa nostra. Ma mi chiedo chi possa essere colui che il barone spaccia come il colpevole. Comunque non possiamo restare più in questo posto. Stonotte stessa ce ne andremo o presto ci uccideranno tutti. Arnò mi disse che frate Elia aveva nascosto le armi nella cappella del castello. Al tramonto io e sir Morris ci recheremo là a recuperarle."
Poi fissò Morris e concluse:
"E chissà che non avrete la possibilità di riprendere quella questione che abbiamo in sospeso noi due..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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