“Oh, come sono felice...” disse entusiasta la donna fissando Gwen ed Elv con quei suoi occhi grandi e che ruotavano psichedelici sull'una e poi sull'altro “... si, felice!” Ridacchiando.
“Ehm...” fece Elv “... a cosa dobbiamo la sua visita, signora?”
“Oh... e c'è da chiederlo?” Gracchiando divertita lei. “Io e mio marito abbiamo saputo ciò che avete detto di noi alla polizia... di come amavamo la povera Tia! Si, come una figlia...” mutando espressione “... era la nostra gioia...” con le rughe che rendevano grottesca quella maschera grinzosa, facendole assumere un'espressione patetica “... riempiva le nostre ore... saremo molto più soli ora...” con gli occhi lucidi.
“Abbiamo solo detto la verità, signora.” Fece Elv.
“Siete due bravi giovani...” lei mesta “... ma dovete accettare un nostro invito!” Ridendo di colpo. “Domani! Una cena per festeggiare il vostro arrivo qui!”
“Ma, veramente...” Elv fissando Gwen.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|