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Vecchio 15-09-2018, 23.07.37   #329
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Quel tocco, quella carezza di Destresya sul braccio di lui, il suo avvinarsi al conte, sfiorandolo quasi col suo corpo nudo generarono sensazioni che si riflessero nei suoi occhi azzurri come bagliori diurni sul mare.
Quell'azzurro si fece screziato, confondendosi con il sinistro ed ipnotico alone lunare sul giardino, producendo un contrasto tra la bellezza dei suoi tratti e l'espressione famelica e di folle lussuria che era li descriveva.
Lila era poco distante da loro, bruna e nuda, dalle pelle chiara e lo sguardo opalescente, con le labbra rosse e la lingua inumidita da un desiderio che aveva cominciato ad inumidire la sua frivola e disinibita coscienza.
Era come una ninfa, ma non poteva competere con una dea.
Fessen prese la mano di Destreya e la sfiorò con un lieve e delicato bacio, come se davanti avesse la più nobile e virtuosa delle regine.
Ma guardandola negli occhi la descriveva invece come una depravata e succube Poppea, ormai prossima a concedersi e ad umiliarsi ai suoi infervorati e virili pretoriani.
“Vi seguirei in capo al mondo” disse “o anche nel suo buco più infimo ed immorale, mia dea e regina...” stringendo la mano di lei nella sua per un attimo soltanto, ma sufficiente, con quella stretta mascolina, per farle sentire quanto potesse essere duro come padrone.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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