“Versi incantati che la vostra voce rende magici...” disse il barone ad Altea “... ma vi prego, liberate il vostro volto da quel velo... stanotte nessuno potrebbe giudicarvi, né biasimarvi... non è certo colpa vostra quel lutto... siate libera come libera è la Luna nascente e libere le stelle nel loro corso immutabile...” guardò poi il corvo “... un'altra poesia recita che anticamente i corvi avessero il permesso di portare messaggi nel mondo dei morti... e forse questo uccello stanotte funge da mio messaggero...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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