"No, i duchi Longobardi, madama." Disse il barone ad Altea quando ebbero raggiunto, atteaverso le irte rocce, l'ingresso decadente del rudere. "Loro dominavano queste terre durante l'inizio del Medioevo." Spiegò.
Da quel punto si poteva abbracciare con lo sguardo quasi tutta la vallata e l'intera cerchia urbana di Sant'Agata di Gothya.
"Qui io vidi Layla la prima volta..." mormorò lui "... era una fresca mattina di Primavera... io giunsi a cavallo, cercando riparo dal chiasso della gente... e la vidi..." indicando ciò che restava di una loggia consumata dal Tempo "... era lì, con un libro in mano... Addio, bello e dolce Amico..." recitò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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