Tutto ci aveva travolto.Quella marea sconfinrata fatta di gemiti e sospiri, quel piacere incontrollato, quel godimento senza pari.
Sentivo le sue mani su di me, il suo membro che mi sfondava, che affonava nelle mie carni, fino in fondo alla mia anima.
Ero folle, gridavo e gemevo in quell'amplesso che sembrava aver racchiuso il mondo intero.
Sentirlo al liminte, sentirlo gemere in quel modo poi, mi mandò completamente fuori di testa.
A quelle parole ricominciai a muovermi ancora di più, con foga maggiore, ancora e ancora.
"Sì, si si si...." fuori di me, incapace anche di respirare.
E poi lo sentii.
La sua voce sconvolta, le sue mani sul mio seno, il membro che scoppiava in me.
MI godetti ogni istante, ogni momento, ogni sensazione.
Quel gemito andò a nascodndersi per sempre in un angolo del mio cuore, in silenzio, in punta di piedi, mentre tutto il resto esplose in un tripudio di piacere.
Ero esausta, soddisfatta, sconvolta dalla passione e dal godimento.
Quando venne in me, mi abbandonai ancora di più contro di lui, finendo a terra, sul pavimento morbido.
Istintivamente lo cerca col mio corpo, rifugiandomi tra le sue braccia come se non fossimo due demoni lussuriosi, ma semplici amanti, allora alzai la testa e cercai le sue labbra con le mie, mentre naufragavo ancora un volta nell'azzurro dei suoi occhi, guidata dai battiti dei nostri cuori.
"Oh Fessen.." gemetti, ancora sconvolta, per poi baciarlo piano.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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