“Si, madama Destresya.” Disse Lila con tono impertinente e canzonatorio, trattenendo una risata di scherno.
Best invece fissava la padrona dalla testa ai piedi, incapace di parlare.
La guardava tutta, ogni sia forma e piega, come se la stesse immaginando nuda, fantasticando di lei in preda a pratiche perverse ed umilianti, di pura perversione, sottoposta ad abusi di ogni tipo con la sua compiacenza, alla mercé del più sudicio e proibito amplesso.
“Ho visto il conte passeggiare per il palazzo poco fa, madama.” Con un sorriso di sfida Lila.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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