“E' sempre stato così, dalla notte dei tempi.” Disse Elv porgendo la mano a Gwen. “Vieni, usciamo di qui... adoro il sangue, ma qui c'è carne in putrefazione e qualcosa che mi rende inquieto...”
Lasciarono l'obitorio, immergendosi nelle stradine deserte di Sant'Agata di Gothya, illuminate da una pallida Luna gibbosa e fioche luci di un acre sinistro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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