Bussarono e subito arrivò Azzy ad aprire.
Aveva un lungo abito fanciullesco, come quelli indossati dalle bambine la Domenica per andare a mezza.
I capelli erano tutti boccoli, fra nastrini e mollette colorate.
Sul viso un pesantissimo trucco che le rendeva quasi di pallore cadaverico.
“Eccovi...” disse lei aprendo piano la porta “... eccovi!” Tutta euforica.
Li fece accomodare nel salotto, mentre Stainov preparava da bere.
“Comodi, ragazzi.” Portando a Gwen e ad Elv i bicchieri. “Questo non è un vino qualunque. E' quello di Solpacus ed è un'ottima annata.” Sorridendo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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