Osservai quei ritratti come chi non capisce bene cosa vogliano dire ma si dà un tono per cercare di nasconderlo.
Strabuzzai poi gli occhi a quelle parole della servitrice.
“Nessun nobile? Ma che strano, il barone non è nobile?” Con aria spaesata.
Mi voltai verso Fessen.
“Allora stai facendo tutti i rilevamenti,tu?” Spiccia e capricciosa.
Ovviamente i nostri macchinari servivano a ben altro, che non a fare la valutazione della casa.
Tuttavia quella faccenda dei saggi era interessante, molto, poteva aver a che fare con il nostro tesoro.
Il mio padrone preferiva di certo gli uomini di scienza ai nobili e cavalieri.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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