Continuavo ad osservare quei volti, quasi volessi carpirne i segreti.
La servitrice non sembrava molto collaborativa, oppure era poco informata.
Per noi, tuttavia, quelle informazioni erano importanti.
“Beh, sono tutte informazioni che dobbiamo raccogliere, se sono state fatte migliorie da questi uomini inciderà sul valore dell’immobile, il nostro studio ci tiene che tutti gli elementi siano presi in considerazione!” Con la voce e il tono di una scolaretta a lezione che ripete la paginetta a memoria.
“Non è vero, Swan?” Incalzo fissando il conte con aria da comandina insopportabile.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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