Lo osservavo attentamente mentre si buttava ai miei piedi.
Mentre la sua fronte sfiorava la punta dei miei stivali e il suo corpo prima così fiero si sottometteva a me.
Scossi impercettibilmente la testa nel constatare quel cambiamento.
Il dominio mi eccitava, è vero, ma in realtà non amavo gli uomini che si sottomettevano di propria volontà, divenendo servili invece che virili.
Oh sarebbe stato molto più intrigante sottomettere qualcuno senza che questo se ne accorga.
Beh, ognuno di noi ha qualcosa di inconfessabile che lo fa fremere al solo pensiero.
"La tua dea ti ha fatto una domanda!" alzandogli il mento con un gesto brusco della mano, perchè mi guardasse in faccia.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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